Floridea Grillo - Chardonnay

Floridea Grillo - Chardonnay
Nel bicchiere, questo vino si presenta con un giallo paglierino brillante, arricchito da eleganti riflessi dorati che raccontano la sua parziale evoluzione in legno. Al naso, offre un bouquet complesso e sorprendentemente fresco. La vivace frutta tropicale tipica del Grillo, con i suoi sentori agrumati, viene nobilitata dalla struttura dello Chardonnay. Si aggiungono così note più ampie e raffinate, come una leggera speziatura e un accenno di crema pasticcera. Assaggiandolo, si rivela elegante e armonico, pur mantenendo una piacevole freschezza, tratto distintivo della cantina. La struttura è morbida, ampia e rotonda, ma ben bilanciata dall'acidità del Grillo e dalla succosità dello Chardonnay. La sua persistenza gustativa è notevole, con un finale che evoca la frutta matura e un delicato tocco speziato.
Questo vino è l'ideale per accompagnare un'ampia varietà di piatti. Si abbina splendidamente con pesce e crostacei, primi piatti di mare e risotti cremosi, ma si sposa perfettamente anche con i formaggi freschi.
Vinificazione
Due vigneti selezionati, uno di Grillo e l’altro di Chardonnay, vengono coltivati con potature e gestioni specifiche, su terreni a medio impasto con buona componente calcarea. L’influenza di acqua salina conferisce distinta sapidità alle uve di Grillo.
Il Grillo, con la sua verticalità e la sua aromaticità, viene vinificato al riparo dall’ossigeno durante tutte le fasi della lavorazione (pigiatura e pressatura) al fine di preservare la ricchezza aromatica e, dopo la fermentazione, è conservato a basse temperature in acciaio, così da mantenere a pieno l’essenza degli aromi primari e il legame con le radici stesse del territorio.
Lo Chardonnay, uva nobile e robusta, viene fatta maturare a pieno nel vigneto, e dopo una breve macerazione in pressa, fermentata a bassa temperatura, prima in acciaio e poi in legno non tostato. Qui, a contatto con i lieviti, viene fatto evolvere per alcuni mesi, per esaltarne pienezza e struttura, beneficiando dell’ossigeno che penetra attraverso il legno, ma senza essere sovrastato dalla tostatura di quest’ultimo.
